Il latte di mandorla fa bene? Come si confronta con il latte intero, il latte d’avena e altro ancora

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Al giorno d’oggi, il latte può significare molte cose. Non mancano le alternative al latte vaccino – canapa, avena, soia e anacardi, per citarne alcune – ma il latte di mandorla rimane il latte non caseario più popolare. Tuttavia, continuano a sorgere domande intorno a questa bevanda, come ad esempio: Il latte di mandorla è salutare? Può sostituire il latte vaccino? E che dire dei problemi ambientali di cui si sente sempre parlare?

Se siete preoccupati di includere il latte di mandorla nella vostra dieta, ecco cosa hanno da dire i nutrizionisti sul fatto che faccia bene o meno.

Valore nutrizionale del latte di mandorla


Le mandorle non possono essere letteralmente munte, almeno non come una mucca. Ma possono essere lavorate con un metodo che utilizza l’acqua per estrarre i nutrienti e il sapore dalle noci. In questo modo si ottiene un sottile liquido bianco che si aggiunge facilmente a frullati, prodotti da forno e al caffè del mattino.

Si noti solo che la “mungitura” delle mandorle rimuove parte del loro valore nutrizionale intrinseco.

“Rispetto alle mandorle intere, il latte di mandorla contiene molte meno fibre e proteine e anche meno antiossidanti. Dopo che le mandorle macinate sono state immerse nell’acqua, viene rimossa la polpa della noce, dove si trovano le fibre e le proteine”, spiega Kelly Jones, M.S., R.D., CSSD, dietista.

“Inoltre, il latte di mandorla tende a essere prodotto con mandorle senza buccia. Poiché la buccia contiene antiossidanti, questi vengono persi durante la lavorazione”, aggiunge Jones.

A seconda del latte di mandorla scelto, è possibile che una tazza di latte di mandorla contenga meno calcio di una porzione di mandorle intere. (La polpa di mandorla viene filtrata e tende a rimuovere il calcio).

Detto questo, la maggior parte dei latti di mandorla disponibili in commercio sono arricchiti di calcio, spesso con livelli più elevati rispetto a un bicchiere di latte vaccino. Molti latti di mandorla contengono anche vitamina D aggiunta per eguagliare o superare la quantità presente nel latte vaccino.

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