Alla scoperta di sapori e tradizioni: andando per sagre e feste paesane

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Da sempre appuntamento molto atteso dai cittadini e paesani più legati alle tradizioni popolari, negli ultimi anni le sagre e feste di paese sono divenute sempre più fonte di attrazione anche per un pubblico più giovane e per molti turisti, che oltre a scoprire le tipicità gastronomiche di un luogo possono intrattenersi con tante iniziative di natura culturale, a partire dalle visite guidate nei luoghi più significativi della città o del borgo.

Molte sagre sono state ideate in tempi piuttosto recenti dalle pro loco e le amministrazioni comunali per promuovere il territorio, ma altre hanno origini storiche.

Le Origini

Da dove deriva la parola “sagra”?  Sagra è il sostantivo femminile di sagro, antica variante di sacro. Questo ci fa capire come in origine queste feste fossero legate a ricorrenze solenni o a feste popolari legate al culto religioso, e in seguito anche ai cicli dell’agricoltura per festeggiare un nuovo raccolto.

Più recentemente anche la parola kermesse è entrata a far parte del vocabolario italiano comune, come sinonimo di sagra o festa, adottando un termine francese che deriva dall’olandese kerkmesse.

E’ noto che queste manifestazioni hanno solitamente cadenza annuale, coincidendo con la ricorrenza della festa religiosa o del santo patrono, ma sempre più in base alla stagionalità dei prodotti. Le sagre non sono una tradizione solo italiana, ma sono diffuse anche nei Paesi Bassi, in Belgio, in Europa centrale e in alcune zone della Francia settentrionale.

Tradizioni decennali e storiche

Tra gli appuntamenti che sono ormai una tradizione vogliamo ricordare la Sagra dei sapori e del pizzocchero (Zelbio – Como), che giunge quest’anno alla 15^ edizione, la Sagra dell’uva di Cupramontana (Ancona) con oltre 80 edizioni e la Sagra dell’Uva Italia di Colonna (Roma) che ha superato i 50 anni.

Una sagra da record per quanto è antica? Andiamo in Friuli-Venezia Giulia per trovare la Sagra dei Osei a Sacile (PN). I primi riferimenti storici risalgono al 1274 e la sagra viene celebrata ufficialmente da 745 edizioni!

I prossimi appuntamenti

In Italia la loro proliferazione ha fatto sì che ogni periodo dell’anno offra un ricco calendario di sagre in ogni zona della Penisola: ogni paese o frazione si mobilita per creare un’occasione di turismo, un momento di condivisione e di riscoperta dei prodotti della terra e delle tradizioni.

E’ certamente con la bella stagione, quella che quest’anno si fa tanto desiderare, che arriva il periodo più ricco per le feste di paese, sia per la maggiore abbondanza di prodotti dell’agricoltura, sia perché molte si svolgono in luoghi aperti e hanno bisogno del bel tempo per essere godute al meglio.

Alcuni dei prossimi appuntamenti dedicati ai prodotti di stagione sono la Sagra della Bufala (BG), la Festa dei Bisi di Baone (PD), la Festa del Culatello di Zibello (PR) e la Sagra della Coppa allo Spiedo (VI), la Sagra delle Ciliegie Raiano(AQ).   

Gli appuntamenti dedicati ai piatti tipici sono invece la Sagra della Pennetta all’Arrabbiata (NA), la Festa delle pappardelle al cinghiale (RM), la Sagra della Zuppa di Fauglia (PI) e il Festival della Cistecca (NA).

Festival e fiere

Ricco è anche il panorama dei festival e fiere che riuniscono in un unico evento una serie di sagre, accomunate da medesime tradizioni, piatti tipici ed iniziative.

Il Festival delle Sagre Astigiane è uno tra i più celebri di questi appuntamenti.

Si svolge da più di quarant’anni ad Asti, in genere nel mese di settembre. Ogni anno migliaia di persone partecipano a quest’evento unico nel suo genere, che racconta il mondo contadino tra Otto e Novecento. Più di 80 piatti realizzati seguendo ricette tramandate da generazioni e utilizzando prodotti del territorio. In attesa che passi l’estate per andare ad Asti a scoprirlo, vi invitiamo invece a considerare un viaggio verso un affascinante borgo del Lazio.

A Civita Castellana, in provincia di Viterbo, proprio in questi giorni prende il via la Fiera Nazionale delle Sagre.

Un grande tour enogastronomico di sei giorni che vi farà scoprire le delizie regionali e non solo, tutte realizzate rigorosamente a mano secondo antiche ricette dei luoghi di provenienza. Frittelloni, zuppe, gnocchi e trippa sono alcuni delle specialità proposte durante la manifestazione che è in programma dal 24 maggio al 2 giugno.

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