È ufficialmente iniziata la raccolta del mirtillo in Val di Non, una delle zone più vocate in Italia per la coltivazione di questo prezioso frutto estivo. A guidare le operazioni ci sono gli agricoltori del Consorzio Melinda, che monitorano attentamente ogni pianta nelle strutture protette. Il momento perfetto per la raccolta si riconosce quando la bacca assume un colore blu intenso su tutta la superficie e inizia a staccarsi naturalmente dal ramo: è allora che il mirtillo raggiunge la sua piena maturazione.
Mirtillo della Val di Non: un superfood tutto italiano
Il mirtillo coltivato in Val di Non non è solo gustoso, ma anche ricco di proprietà nutrizionali fondamentali per il benessere. A spiegarlo è la biologa nutrizionista Silvia Vender, che evidenzia come questo piccolo frutto sia una vera miniera di salute: “Contiene alti livelli di vitamina C e vitamina K, oltre a una notevole quantità di fibre, fosforo, potassio e calcio. Ma il vero punto di forza sono i polifenoli, in particolare le antocianine, i pigmenti naturali responsabili del colore blu e delle note proprietà antinfiammatorie e antiossidanti.”
Le antocianine svolgono un ruolo importante anche per il benessere del cuore, contribuendo alla salute cardiovascolare e al rafforzamento del sistema immunitario. Per questo motivo, il mirtillo è considerato uno dei superfood naturali più efficaci da inserire nella dieta estiva.
Una filiera controllata e sostenibile
Il Consorzio Melinda, da sempre sinonimo di eccellenza agroalimentare italiana, garantisce una filiera certificata e sostenibile, con tecniche agricole rispettose dell’ambiente e della biodiversità del territorio trentino. La raccolta dei mirtilli segue standard qualitativi rigorosi, per offrire ai consumatori un prodotto sano, sicuro e gustoso.
