MONTEPULCIANO, 7 GIUGNO 2025 – Andrea Rossi è stato riconfermato presidente del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano per il terzo mandato consecutivo. La nomina è avvenuta durante la prima riunione del nuovo Consiglio di Amministrazione, eletto dall’assemblea del Consorzio il 30 maggio scorso e riunitosi ufficialmente venerdì 6 giugno. Con lui sono stati riconfermati anche i due vicepresidenti, Susanna Crociani (Azienda Crociani) e Luca Tiberini (Azienda Tiberini), a sottolineare la continuità di una governance che ha segnato tappe fondamentali per la denominazione.
“La conferma unanime della presidenza è il risultato di un lavoro collettivo che ha coinvolto tutta la base sociale del Consorzio – ha dichiarato Rossi –. In questi anni abbiamo ottenuto risultati importanti come la certificazione di sostenibilità e l’introduzione della nuova tipologia Pievi per il Vino Nobile di Montepulciano”.
Chi è Andrea Rossi: tra politica, territorio e vino
Nato nel 1971, Andrea Rossi è membro della Vecchia Cantina di Montepulciano, storica realtà cooperativa della zona. Ex sindaco di Montepulciano (dal 2009 al 2019), è stato tra gli artefici del cosiddetto Sistema Montepulciano, un modello di governance integrata che ha unito promozione territoriale, cultura e sviluppo economico. Laureato in Scienze Economiche all’Università di Siena, Rossi è attualmente anche presidente di Intesa, società pubblica operante nei servizi delle province di Siena, Arezzo e Grosseto.
Le sfide del nuovo mandato: sostenibilità e promozione internazionale
Durante i suoi primi due mandati, il presidente Rossi ha guidato il Consorzio verso una trasformazione moderna e sostenibile. Tra i progetti realizzati:
- la certificazione Equalitas, che ha reso il Consorzio del Vino Nobile il primo in Italia ad adottare questo standard;
- l’approvazione della terza tipologia “Pieve”, che valorizza le microzone storiche di Montepulciano;
- l’inserimento della dicitura “Toscana” in etichetta, diventando apripista tra le DOCG regionali.
In ambito export, il Vino Nobile di Montepulciano ha registrato una crescita significativa negli Stati Uniti, passati dal 18% al 29% dell’export in sei anni. Germania e Svizzera restano mercati solidi, mentre si rafforza la presenza in Asia. Sul fronte interno, si segnala un +10% rispetto al 2019, trainato dall’enoturismo.
Nuovi strumenti per la promozione del Vino Nobile
Nel corso dell’assemblea, è stata approvata all’unanimità una mozione per l’aumento del costo della fascetta, destinato a creare un fondo da investire in progetti di promozione internazionale. «È uno sforzo condiviso da tutte le aziende – spiega Rossi – per garantire una presenza ancora più forte a eventi come l’Anteprima del Vino Nobile di Montepulciano, con l’obiettivo di arrivare alla partecipazione di tutti i soci, anche grazie all’eventuale azzeramento della quota d’iscrizione».
Tra le iniziative previste per il 2025, anche la seconda edizione del Solstizio d’Estate, evento simbolico ospitato nella splendida cornice di Piazza Grande.
Consiglio e dati del mercato 2024
Oltre al presidente e ai vicepresidenti, il nuovo Consiglio di Amministrazione del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano è composto da:
- Luca De Ferrari (Boscarelli)
- Pietro Riccobono (Tenuta Trerose – Bertani Domains)
- Marta Capucci (La Braccesca / Antinori)
- Antonio Donato (Tenute del Cerro)
- Luigi Frangiosa (La Ciarliana)
- Ilaria Chiasserini, Vinicio Del Toro, Rino Fontana e Filippo Neri (Vecchia Cantina)
Il Collegio Sindacale è guidato da Roberta Coveri, con Giancarlo Vittori e Matteo Giustiniani (Avignonesi).
Nel 2024, il mercato del Vino Nobile ha confermato una solida crescita in valore. L’export ha rappresentato il 65,5% delle vendite, con la Germania al primo posto (37%), seguita dagli USA (28%) e dal Canada (5%). In Italia, le vendite sono concentrate al Centro Italia (62%), con la sola Toscana al 42%. In aumento la vendita diretta in cantina, che ha superato il 35%.
In forte ascesa anche il Vino Nobile biologico, che nel 2024 ha rappresentato il 44,7% delle vendite nazionali e oltre il 50% a livello internazionale.