Sanremo e alimentazione: quando il cibo migliora la performance canora

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Si è appena concluso il festival della canzone italiana, grande vetrina per i cantanti che richiede anche un grande sforzo fisico. L’alimentazione, in particolare, gioca un ruolo fondamentale per la salute delle corde vocali e la performance canora.

Dire ha intervistato il dottor Alfonso Gianluca Gucciardo, medico dell’arte e specialista in otorinolaringoiatria, circa l’alimentazione a Sanremo. Ogni cantante ha esigenze specifiche, tuttavia ci sono dei consigli estendibili a tutti.

La prima regola da seguire è quella di evitare l’eccesso di zuccheri e carboidrati: essi danno vita al cosiddetto “stress ossidativo alle corde vocali”, compromettendo così la loro capacità di resistere a uno stress come quello atletico che viene richiesto a un cantante di Sanremo o anche ad un performer di musica lirica. Esistono invece una serie di cibi che, se assunti quotidianamente, possono lubrificare le corde vocali e donare una particolare elasticità. È il caso di noci e mandorle, per esempio: mangiarne 2 al giorno ne facilita l’utilizzo poiché si tratta di cibi oleosi che aumentano l’elasticità in modo veloce e assolutamente naturale.

Secondo il dottor Gucciardo, chi tiene alla propria voce dovrebbe aggiungere anche un cucchiaio di olio extravergine d’oliva a crudo sulla pasta o sul secondo, soluzione utilissima per contrastare lo stress ossidativo cordale sopraccitato. Per evitare sbalzi di pressione corporea ma anche di laringe e corde vocali, dovrebbe anche azzerare il sale (o quanto meno limitarlo fortemente). Infine, un consiglio che vale per tutti coloro che soffrono di reflusso gastroesofageo, disturbo molto comune tra i cantanti professionisti: diminuire pomodoro, ketchup e lieviti. Questo abbasserà la quantità di acido nell’organismo e ne beneficeranno di conseguenza anche le corde vocali.

Tra i cantanti in gara è apparsa in ottima forma fisica la cantante veneta Chiara Galiazzo, che ha perso 12 chili grazie ad un sano percorso nutrizionale di cui lei stessa ha parlato più volte.

La cantante ha rivelato al settimanale Diva e Donna: “Mangiavo davvero male finché mi sono detta: vediamo di darci una regolata prima dei trent’anni.”

Allora Chiara ha deciso di eliminare alcune cose dalla sua alimentazione: “Ho smesso di mangiare schifezze, come prima cosa. Poi ho smesso di bere. Vivendo a Milano, 3 o 4 drink all’aperitivo alla sera ci stavano! Ora al più un bicchiere di vino rosso ogni tanto. Ma mai più superalcolici. Infine, basta hamburger e patatine, vai di cavolo e zuppa di farro e sì a cioccolato fondente.”

La scelta di una dieta vegetariana ha riservato delle sorprese a Chiara: “Ho scoperto cose inimmaginabili per me prima: il rafano nero e le virtù dei semi di lino. Stare attenti a cosa mangi ti fa star bene, sai che ti stai prendendo cura di te stessa. E poi ho molta più energia”.

E anche Sergio Sylvestre, (2,08 m di altezza per un peso che non ha voluto dire a nessuno) si è messo a dieta prima del Festival: ha perso 7 chili ma il percorso, come ammette lui stesso, è ancora molto lungo.

Dott.ssa Elisa Fiore

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